Le principali borse di Asia e Pacifico hanno mostrato andamenti diversi, dopo aver accolto con freddezza le previsioni di crescita del Pil in Cina (+5%) annunciate in occasione del congresso nazionale del Partito Comunista.
Tokyo ha perso lo 0,3%, Shanghai ha guadagnato lo 0,28%, Taiwan lo 0,42%, Seul ha perso lo 0,93% e Sidney ha terminato debole (-0,15%).
Ancora aperte Hong Kong (-2,7%), Mumbai (-0,34%) e Singapore (-0,46%). Negativi i future sull’Europa e sui listini Usa in vista degli indici Pmi in Italia, che pubblica anche il Pil, Francia, Germania ed Eurozona. In arrivo lo stesso indice anche negli Usa, dove sono previsti gli ordini di beni durevoli e di fabbrica, gli indici Ism e le vendite nazionali di veicoli.
Dollaro in rialzo, spread Btp-Bund in aumento, oro brillante
In rialzo il dollaro a 0,92 euro e 0,78 sterline, stabile invece lo yen, mentre sale a 140,5 punti il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in diminuzione di 2,8 punti al 3,76% e quello tedesco di 2,4 punti al 2,36%. In calo il greggio (Wti -0,43% a 78,4 dollari al barile), brillante l’oro (+1,49% a 2.115,1 dollari l’oncia), vicino ai massimi toccati lo scorso 24 dicembre. Gira in calo il gas naturale (-0,13% a 26,85 euro al MWh) al Ttf di Amsterdam.
Toyota e Denso Corporation in evidenza a Tokyo, deboli i semiconduttori
Deboli sulla piazza di Tokyo i titoli dei produttori di semiconduttori Advantest (-2,64%) e Lasertec (-0,77%). Brillanti invece Toyota (+1,84%) e il colosso della componentistica auto Denso Corporation (+1,84%), che ha raggiunto una quotazione record.
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