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Introduzione
Le cause del ritracciamento
Tra i fattori che hanno pesato sul sentiment degli investitori ci sono stati:
- La diffusione della variante Omicron del coronavirus, che ha fatto salire i contagi in diversi paesi e ha alimentato le preoccupazioni per l’impatto sulla ripresa economica globale.
- Le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Russia, con il presidente americano Joe Biden che ha avvertito il suo omologo russo Vladimir Putin di “gravi conseguenze” in caso di un’aggressione all’Ucraina.
- Le aspettative di un inasprimento della politica monetaria da parte della Federal Reserve, che potrebbe annunciare un’accelerazione del tapering dei suoi acquisti di asset e anticipare il rialzo dei tassi di interesse per contrastare l’inflazione.
I livelli chiave su Nasdaq 100 e S&P 500
Nonostante il ritracciamento dai massimi storici, i due indici azionari più rappresentativi della borsa americana, il Nasdaq 100 e lo S&P 500, mantengono una tendenza rialzista di fondo, sostenuta dalla solidità dei dati macroeconomici e dei risultati aziendali. Tuttavia, per confermare la loro forza, dovranno superare alcune resistenze importanti, mentre al ribasso dovranno difendere alcuni supporti cruciali. Vediamoli nel dettaglio.
Nasdaq 100
Il Nasdaq 100, l’indice che raggruppa le 100 maggiori società non finanziarie quotate sul Nasdaq, ha chiuso la seduta di ieri a 14.919,55 punti, in rialzo dello 0,13% rispetto alla chiusura precedente1. Il grafico giornaliero mostra che l’indice si muove all’interno di un canale rialzista, delimitato da una linea di tendenza ascendente che unisce i minimi dal 19 ottobre 2023 e da una linea di tendenza orizzontale che passa per il massimo storico di 16.039,77 punti, toccato il 22 novembre 2023.
Per proseguire il suo trend positivo, il Nasdaq 100 dovrà prima di tutto superare la resistenza psicologica dei 15.000 punti, che ha respinto più volte i tentativi di rialzo nelle ultime settimane. In caso di rottura al rialzo di questo livello, il prossimo obiettivo sarà il massimo storico di 16.039,77 punti, che se violato potrebbe aprire la strada verso i 16.500 punti, un livello di proiezione ottenuto applicando la tecnica di Fibonacci.
Al ribasso, invece, il primo supporto da tenere d’occhio è la media mobile a 50 giorni, che attualmente si trova a 14.621,64 punti e che ha fornito un valido sostegno all’indice nelle ultime sedute. Se questo livello dovesse cedere, il Nasdaq 100 potrebbe scendere verso il limite inferiore del canale rialzista, che oggi passa per 14.200 punti circa. Una violazione al ribasso di questa linea di tendenza potrebbe segnalare un’inversione di tendenza e spingere l’indice verso i 13.500 punti, il minimo del 19 ottobre 2023.
S&P 500
Lo S&P 500, l’indice che raggruppa le 500 maggiori società quotate sul NYSE e sul Nasdaq, ha terminato la giornata di ieri a 4.769,49 punti, in aumento dello 0,13% rispetto alla chiusura precedente. Il grafico giornaliero mostra che l’indice si muove all’interno di un canale rialzista, delimitato da una linea di tendenza ascendente che unisce i minimi dal 4 ottobre 2023 e da una linea di tendenza orizzontale che passa per il massimo storico di 4.804,54 punti, raggiunto il 29 dicembre 2023.
Per continuare il suo trend positivo, lo S&P 500 dovrà prima di tutto superare la resistenza psicologica dei 4.800 punti, che ha frenato i tentativi di rialzo nelle ultime sedute. In caso di rottura al rialzo di questo livello, il prossimo obiettivo sarà il massimo storico di 4.804,54 punti, che se violato potrebbe aprire la strada verso i 5.000 punti, un livello di proiezione ottenuto applicando la tecnica di Fibonacci.
Al ribasso, invece, il primo supporto da tenere d’occhio è la media mobile a 50 giorni, che attualmente si trova a 4.677,77 punti e che ha fornito un valido sostegno all’indice nelle ultime sedute. Se questo livello dovesse cedere, lo S&P 500 potrebbe scendere verso il limite inferiore del canale rialzista, che oggi passa per 4.600 punti circa. Una violazione al ribasso di questa linea di tendenza potrebbe segnalare un’inversione di tendenza e spingere l’indice verso i 4.300 punti, il minimo del 4 ottobre 2023.
Conclusione
Wall Street ha iniziato il 2024 con una nota cauta, ritracciando dai massimi storici raggiunti nel 2023. Tra le cause di questo rallentamento ci sono stati la diffusione della variante Omicron, le tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Russia e le aspettative di un inasprimento della politica monetaria da parte della Fed. Tuttavia, i due indici più seguiti, il Nasdaq 100 e lo S&P 500, mantengono una tendenza rialzista di fondo, sostenuta dalla solidità dei dati macroeconomici e dei risultati aziendali. Per confermare la loro forza, dovranno superare alcune resistenze importanti, mentre al ribasso dovranno difendere alcuni supporti cruciali.
Esperto autore nel campo del trading, MaxDaviMar condivide guide approfondite e pratiche per aiutare i lettori a navigare nel complesso mondo finanziario. Le sue pubblicazioni si concentrano su strategie efficaci, analisi tecnica e gestione del rischio. Dietro le quinte, collabora con un’IA all’avanguardia per garantire articoli informativi e allineati alle ultime tendenze del settore.