Il mercato azionario statunitense ha manifestato una significativa ripresa oggi, annullando le perdite della sessione precedente. Tale rinascita è stata guidata dal solido andamento dei titoli nel settore tecnologico. Il Nasdaq, rinomato per ospitare alcune delle principali aziende tecnologiche globali, ha riportato una performance eccezionale, con il Nasdaq Composite in aumento del 3,03% e il Nasdaq-100 che ha segnato un rialzo del 3,08%.
Titoli Tecnologici in Evidenza
I titoli tecnologici hanno giocato un ruolo chiave in questo incremento, con Apple, Microsoft e Nvidia che hanno registrato notevoli guadagni del 4,23%, 3,41% e 7,29% rispettivamente. Nonostante le sfide connesse alla catena di approvvigionamento e alla concorrenza globale, queste aziende hanno beneficiato di una robusta domanda per i loro prodotti e servizi. Va sottolineato che i titoli tecnologici sono comunemente considerati più resistenti in scenari di incertezza economica, offrendo una crescita più stabile e una minore esposizione ai cicli economici.
Dati Positivi su Occupazione e Inflazione Rassicurano gli Investitori
Un ulteriore impulso per il mercato azionario è giunto dai dati positivi riguardanti l’occupazione e l’inflazione, contribuendo a rassicurare gli investitori sullo stato dell’economia statunitense. A novembre, il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2%, segnando il livello più basso da febbraio 2020. Nel medesimo periodo, sono stati creati 210.000 posti di lavoro, una cifra inferiore alle attese ma comunque indicativa di una ripresa del mercato del lavoro¹. L’indice dei prezzi al consumo è salito del 6,8% su base annua a novembre, registrando il tasso più elevato dal 1982, in linea con le previsioni e suggerendo che l’inflazione potrebbe aver raggiunto il picco².
Performance Trimestrali Contraddittorie di Aziende del Nasdaq
Infine, diverse aziende del Nasdaq hanno pubblicato i loro risultati trimestrali, mettendo in luce andamenti eterogenei. Lululemon, produttore di abbigliamento sportivo, ha superato le stime degli analisti, evidenziando un aumento del 27% delle vendite e del 32% dell’utile per azione, grazie alla forte richiesta per i suoi prodotti e alla sua espansione internazionale³. Di conseguenza, il valore delle azioni ha registrato un notevole incremento del 9,72%. D’altra parte, DocuSign, fornitore di soluzioni per la firma elettronica, ha deluso le aspettative, segnalando una diminuzione del 2% delle entrate e una perdita per azione di 0,26 dollari, a causa della riduzione della clientela e della crescente concorrenza⁴. Di conseguenza, il valore delle azioni ha subito una notevole perdita del 42,75%.
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