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La Bce conferma i tassi e annuncia un taglio dello stock di titoli: come reagiscono i mercati?

Introduzione

La Banca centrale europea (Bce) ha confermato i livelli di tutti i tassi ufficiali per l’area euro, in linea con le attese degli analisti. Tuttavia, ha anche annunciato un taglio dello stock di titoli acquistati nell’ambito del programma di emergenza pandemica (Pepp) da luglio 2023, passando da 80 a 60 miliardi di euro al mese. Questa decisione ha sorpreso i mercati, che si aspettavano una prosecuzione del ritmo di acquisto fino alla fine dell’anno. Come hanno reagito le borse e le valute europee a questo annuncio? Vediamolo in questo post.

Le borse europee salgono, tranne l’Italia

Le principali borse europee hanno chiuso in rialzo, interpretando positivamente il messaggio della Bce, che ha confermato la sua fiducia nella ripresa economica dell’area euro. Il Ftse 100 di Londra ha guadagnato lo 0,7%, il Dax di Francoforte lo 0,9% e il Cac 40 di Parigi l’1,1%. Anche le borse di Madrid e Amsterdam hanno registrato incrementi superiori all’1%. L’unica eccezione è stata la borsa di Milano, che ha perso lo 0,4%, penalizzata dallo spread tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, salito a 115 punti base, il livello più alto da settembre. Il motivo di questo scostamento è da ricercare nella maggiore esposizione dell’Italia al debito pubblico, che potrebbe subire una riduzione della domanda da parte della Bce.

L’euro si apprezza sul dollaro, ma non sullo yen

L’annuncio della Bce ha avuto anche un impatto sul mercato valutario, dove l’euro si è apprezzato sul dollaro, raggiungendo quota 1,18, il massimo da due mesi. Questo movimento riflette la divergenza tra le politiche monetarie delle due sponde dell’Atlantico, dove la Federal Reserve americana ha anticipato un possibile rialzo dei tassi nel 2023, mentre la Bce ha ribadito che li manterrà fermi fino al raggiungimento dell’obiettivo di inflazione del 2%. Tuttavia, l’euro non ha brillato sullo yen, la valuta giapponese, che ha beneficiato del suo ruolo di rifugio sicuro in un contesto di incertezza globale. L’euro-yen si è infatti mantenuto stabile intorno a 132,5.

Conclusioni

La Bce ha sorpreso i mercati con il suo annuncio di tagliare lo stock di titoli acquistati nell’ambito del Pepp da luglio 2023, segnalando la sua fiducia nella ripresa economica dell’area euro. Questa decisione ha avuto effetti positivi sulle borse europee, tranne quella italiana, e sull’euro, che si è rafforzato sul dollaro, ma non sullo yen. Si tratta di un primo passo verso una normalizzazione della politica monetaria, che potrebbe avere ulteriori sviluppi nei prossimi mesi, a seconda dell’andamento dell’inflazione e della pandemia.

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